“Il talento va coltivato e nutrito, come un seme. È dentro a tutti noi e se non lo nutri, non germoglierà. Ma se gli dai lo spazio per evolversi, lo supporti con lo studio, la disciplina, dandogli l’attenzione che merita, allora avrà la possibilità di crescere e di diventare grande”

Il vero talento è perdurare nel tempo

Vanessa Villa è un concentrato di dolcezza, convinzione, bellezza, valori, passione. Fa parte di quelle persone in grado di trasmettere energia empatica a distanza. Tant’è che la si percepiva anche attraverso lo schermo a centinaia di chilometri di distanza.
6 titoli italiani di Karate confermano il suo valore sportivo, ma soprattutto ne determinano la dimensione caratteriale, visto che prima del successo arrivò per tre anni di fila quarta.
Così le chiedo qual’era il problema, e cosa cambiò per farla diventare la migliore d’Italia.
“All’inizio mancava l’atteggiamento. Arrivavo sul tatami e mi concentravo sugli altri, invece di essere concentrata sul mio talento. Ad un certo punto invece, ho cambiato questo approccio, e ho iniziato a vincere. Mi sentivo al posto giusto al momento giusto. Perchè sapevo di aver dato tutto agli allenamenti, e che quella era solo una performance. Da quando ho iniziato a pensare di essere su un palcoscenico, sono diventata imbattibile. Per questo, quando vedo i ragazzi in questa società liquida lamentarsi per i risultati che non arrivano, penso che manchi la pazienza. La pazienza di dedicarsi alle cose e di stare soprattutto nel presente. Il talento va di pari passo alla costanza. Perchè la costanza è come l’acqua per il nostro seme; tutti i giorni. Ed esserci per nutrirlo è il nostro obiettivo”.

Ascolto la sua storia, consapevole che dalle esperienze altrui non dobbiamo copiare, o pensare che esistano regole o leggi della natura per cui con la stessa convinzione e con lo stesso percorso si possa arrivare allo stesso risultato. Ma mi rendo conto delle constanti che possono aumentare le possibilità di vivere con successo. L’etimologia stessa della parola successo è “che viene dopo”. Successo è quindi una conseguenza, un buon esito ad un corretto approccio alla vita.

Le lezioni da imparare con lei non finiscono qui. Così le chiedo se si sente una vincente o una perdente e come reagisce alle sconfitte:
“Io mi sento una vincente. Perchè anche quando perdo, penso di vincere. Sono caduta tante volte. Sia a livello sportivo che nella vita. Ma quando cado, sto nel dolore per poi trovare un motivo per cui essere grata di quella caduta, perchè da quella cosa ne traggo sempre un insegnamento. Quindi alla fine ho vinto un insegnamento. Ho vinto qualcosa per non sbagliare la prossima volta”.
Una saggia dimostrazione di come la sconfitta possa essere convertita in esperienza.

E quando le chiedo quale sia il suo talento, mi dice, concentrandosi sul suo centro:
“La sensibilità. Si. La capacità di percepire i sentimenti degli altri. Gli stati d’animo. Ed è con questa sensibilità che ho deciso di creare il movimento FightGently (link). Un movimento rivoluzionario che sapesse unire lo yoga, al karate, al pilates e ai movimenti tribali, attraverso un percorso di mindfulness e consapevolezza interiore. Perchè credo molto nell’equilibrio interiore e nell’energia che tutti noi devono imparare a convogliare, per essere più connessi con se stessi, e più connessi con il mondo.”

Per concludere le chiedo se concorda con me sul fatto che il talento sia in ognuno di noi.
“Per cercare il talento dentro di noi, ci vuole ascolto. Ci dobbiamo fermare un attimo. Serve interrogarsi, ci vuole umiltà. Perchè sono parte di una mente che va oltre. Sono d’accordo che tutti hanno un talento.
Ma chi ha il coraggio di indagare, chi ha il coraggio di tirarlo fuori?
Dovrebbero farlo tutti. Perchè è molto stancante volersi capire, ma da una soddisfazione immensa!”.

Condivido ogni suo pensiero. Come mi dice, le vibrazioni che emanano le persone di qualità si sentono a distanza e la mediocrità, la negatività sono buchi neri dai quali stare lontani. Perchè per sopravvivere a tutto questo, servono combattenti dalla spiccata sensibilità. “Combattenti gentili”(link) come le chiama Vanessa Villa e come si definiscono tutte le ragazze che condividono questa sua straordinaria visione empatica.

#talentisineveryone

#VanessaVilla